Dopo un’attenta osservazione del dipinto di S. Domenico e di quello di S. Orsola, è stato possibile ipotizzare una loro appartenenza ad un dipinto più grande: molto probabilmente era una pala d’altare con Madonna e Santi ai lati (Sacra conversazione?) che, forse per il forte degrado o altro, è stata divisa in varie parti.
Colui che ha effettuato l’operazione ha ritagliato le figure, le ha rintelate e, montandole su telai singoli, le ha fatte diventare dipinti indipendenti. In entrambi i dipinti, su un lato, la pittura arriva sul bordo della tela ribattuto mentre, sull’altro, essa si interrompe a filo del telaio.
A seguito dei restauri, si è inoltre constatato che nel lato destro di S. Orsola e nel sinistro di S. Domenico ci sono rispettivamente due inserti regolari presi probabilmente da altre parti del dipinto iniziale, vista la raffigurazione emersa dopo la pulitura. E’ possibile che il dipinto originario, in passato, si trovasse sopra ad un’apertura o ad altro che ne ha condizionato la forma (
v. schema).
Questi inserti, aggiunti per colmare le mancanze dei due dipinti, sono stati poi ricoperti con colore ad olio, ad imitazione della pittura circostante.
OGGETTO: Dipinto su tela.
SOGGETTO: S. Domenico e S. Orsola.
SECOLO: XVI, prima metà.
AUTORE: Persiutti (attribuito).
TECNICA: olio su tela.
MISURE: cm 115,5 x cm 47.
RESTAURATRICE: Paola Bartoletti
ANALISI DELLA TECNICA DI COSTRUZIONE
Telaio
Non originale, in legno di conifera. Incastri angolari a tenone e mortasa a forma di coda di rondine e fermati con chiodi e viti a taglio. I chiodi che tengono la tela sono ripiegati sulla tela stessa.
Tela
I dipinti sono stati rintelati, quindi la tela sul retro è nuova; quella originale è a tessitura molto sottile e compatta.
STATO DI CONSERVAZIONE : mediocre
• Molto sporchi.
• Già rintelati.
• Sollevamenti localizzati di colore.
• Cadute di colore.
• Presenza di ridipinture sulla pellicola pittorica (
FOTO 1).
• La tela di S. Domenico ha delle pieghe negli angoli.
PROCEDIMENTI TECNICI E FASI DI RESTAURO
• Consolidamenti localizzati con cera applicata con termocauterio.
• Pulitura con miscela di solventi supportata da emulsione cerosa;
nelle parti con ridipinture molto resistenti,
è stata necessaria un’azione meccanica a bisturi (
FOTO 2).
• Stesura di varie mani di vernice a pennello poiché la pittura era particolarmente arida.
• Stuccatura delle lacune della pellicola pittorica con gesso e colla (
FOTO 3).
• Realizzazione di fondi cromatici con tempere (
FOTO 4).
• Stesura di vernice a pennello.
• Ritocco pittorico eseguito con colori a vernice con il metodo della selezione cromatica (
FOTO 5).
• Stesura finale di vernice applicata a spruzzo.
NOTE
Il committente non ha voluto che i volti dei due Santi fossero reintegrati cromaticamente (
FOTO 6).