SOGGETTO: decorazione con cornici lineari, foglie d’acanto e rosone centrale.
SECOLO: anni 30 del XX secolo.
PROPRIETÀ: privata.
TECNICA: pittura a secco, tempera su intonaco.
MISURE: 13 mq.
RESTAURATRICI: Paola Bartoletti, Beatrice Biagetti, M. Letizia Andreazzo.
ANALISI DELLA TECNICA DI COSTRUZIONE
Il soffitto presenta una decorazione a fascia lineare su fondo rosa: a metà di ciascun lato, la fascia si interrompe per lasciar spazio ad una decorazione con foglia d’acanto mentre al centro del soffitto si trova un rosone con soggetti floreali e ricci. Sulle pareti corre una fascia bordeaux con profili bianchi e marroni.
STATO DI CONSERVAZIONE
• La superficie è interamente coperta da uno scialbo bianco ben aggrappato alla superficie pittorica sottostante.
• Su tutta la superficie pittorica presenza di numerose piccole lacune.
• Presenza di stuccature in cemento e non.
• Vari distacchi dell’intonaco.
PROCEDIMENTI TECNICI E FASI DI RESTAURO
• Descialbo dell’intero soffitto per rimuovere lo strato di ridipintura con azione meccanica. (
FOTO 1)
• A seguito del descialbo lo strato pittorico presentava sollevamenti e decoesione; è stato eseguito un consolidamento della superficie per ridare uniformità al colore.
• Consolidamento localizzato dell’ intonaco; nelle zone più degradate è stato necessario realizzare un consolidamento per punti.
• Rimozione meccanica delle stuccature precedenti.
• In alcuni casi sono emerse le armature metalliche ossidate del cemento che sono state trattate con convertitore e isolate.
• Stuccatura delle abrasioni e delle lacune di piccole e grandi dimensioni con malta simile all’originale.
• Le quattro foglie d’acanto sono molto simili e si differenziano tra loro solo nelle lumeggiature; è stato possibile quindi ricostruire le parti mancanti ricorrendo alla tecnica dello spolvero per poi rifinire le ombre singolarmente. (
FOTO 2,
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• Reintegrazione pittorica delle lacune della decorazione della fascia perimetrale del soffitto e delle pareti con tinte simili all’originale. (
FOTO 4,
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Per quanto riguarda la reintegrazione pittorica del rosone l’intervento è stato lungo e complesso perché le tracce del disegno originale erano frammentarie e poco chiare. Con un attento e meticoloso lavoro di saturazione delle zone tra i frammenti è stato possibile definire i confini e le forme del decoro. Il bouquet centrale, presente in tracce, è stato reintegrato confrontandone altri realizzati dallo stesso artista in altri soffitti, mantenendo le dimensioni suggerite dai frammenti. (
FOTO 6,
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• E’ stata stesa una leggera patina sul fondo del soffitto per uniformare il colore.